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I rifugiati non sono tutti uguali, si potrebbe pensare che tutti abbiano lo stesso bisogno di essere accompagnati e credere di sapere sempre cosa sia meglio per loro. II rapporto tra operatori e rifugiati si muove su una linea sottile oltre la quale l’assistenza può invadere la libertà, il diritto di scelta. Cosa vuol dire davvero accompagnare? tempo di visione 4:59 minuti |
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Chi lavora nel campo sa quanto sia complicato il rapporto tra operatore e beneficiario, già le due parole sono un indizio riguardo agli equilibri. Da un lato empatia, amicizia, affetto; dall'altro i ruoli, io ti dò, tu ne benefici. Decido il percorso che è bene per te, tu lo segui perché così è previsto. Fino a che punto si è sempre in grado di saperlo, di saper adattare una strada all'individualità di chi la deve percorrere? A. è un caso limite, perché lui è persona extra-ordinaria. L'abbiamo raccontato per fare capire delicatezza e difficoltà nel gestire ruoli e relazioni. |
Comics e videoanimazione - Thea AmbrosiniMusica - KreggoFotografie - Max HirzelMontaggio - Marta Morino e Max HirzelConcept - Max Hirzel e Corrado Fileppo |