Muguleta Haiybano è nato e vissuto in Etiopia, dove negli ultimi 15 anni ha lavorato con il Jesuit Relief Services (JRS).
Attualmente frequenta il corso di laurea magistrale in Global Affairs presso l'Università di Notre Dame,
con la specializzazione in International Peace Studies.
In questo percorso di studi, il suo asse d'interesse ruota attorno alle politiche in tema di rifugiati
e migrazione su scala globale, con l'intento di poter tornare in Etiopia ed essere parte attiva del cambiamento.
Quando gli abbiamo chiesto di riflettere sul suo lavoro presso il JRS, Muguleta racconta di come molti dei rifugiati
con cui ha lavorato in Etiopia siano fuggiti dalle proprie case a causa di guerre, violenza e condizioni di vita inaccettabili.
Per farci capire la vita di un rifugiato, usa queste parole:
“Nel mio paese è difficile. I rifugiati vivono di norma in aree desolate, in zone desertiche molto ostiche.
Raramente c'è un vero rifugio, sono condizioni invivibili. Loro sperano, i rifugiati...sperano di tornare a casa.”
Muguleta ci racconta le sfide che ha affrontato per potersi integrare nella società americana.
Benché sia ormai diverso da allora, finché viveva in Etiopia agli uomini “non era permesso”
impegnarsi in attività come la cucina e le pulizie.
Erano attività riservate alle donne della famiglia.
Al suo arrivo in America, ha vissuto un periodo da solo.
Così ha imparato a cucinare, per necessità.
Se all’inizio fu uno sforzo, ora ama cucinare per tutta la sua famiglia. Muguleta chiude così la nostra intervista,
“finché non impari la cultura incontrerai delle difficoltà, ma è attraverso queste difficoltà che potrai farcela”.