Il presente report intende approfondire l’impatto che l’epidemia da Covid-19 ha avuto su Caritas Italiana,
sulle Caritas diocesane e sui beneficiari del programma dei corridoi umanitari che a finire del febbraio 2020 risultavano ancora totalmente o parzialmente assistiti dalle Caritas stesse. A tal proposito è necessario precisare che, alla data del 21 febbraio 2020, nessuno dei beneficiari aveva raggiunto una totale autonomia economica e lavorativa, sufficiente quindi a interrompere ogni forma di aiuto da parte della Caritas diocesana.
Alcuni di loro avevano avviato il percorso di autonomia economica (e più raramente abitativa) personale e familiare, avendo ottenuto nei mesi precedenti tirocini, borse lavoro e anche veri e propri contratti di lavoro full time. In tali casi, gli operatori diocesani e i beneficiari stavano progettando e implementando la fase di uscita definitiva dall’assistenza. La chiusura delle attività economiche e il divieto di uscire di casa hanno impattato radicalmente su tali percorsi, bloccandoli momentaneamente e, in alcuni casi, causando la perdita del lavoro o il rinvio a data da destinarsi dell’avvio di tirocini e borse lavoro. Il primo focus del presente report riguarda, perciò, l’impatto del coronavirus sul sistema economico nazionale in generale, per poi concentrare l’attenzione sulle conseguenze economiche e lavorative per quei beneficiari che al 21 febbraio 2020 avevano occupazioni più o meno stabili da cui traevano le risorse economiche per poter vivere.
Oltre a ciò, il report intende evidenziare anche gli aspetti sociali di questa emergenza quali la reazione delle comunità accoglienti e le modalità di accompagnamento attuate per spiegare ai beneficiari il susseguirsi degli eventi, le restrizioni alle libertà personali e alle attività scolastiche e lavorative e per sostenere i singoli e le famiglie in un contesto totalmente nuovo e inaspettato. Infine, il report intende focalizzare l’attenzione sulle reazioni dei beneficiari verso le comunità accoglienti, le equipe diocesane e più in generale l’Italia.