Decreti legge approvati dal Parlamento su indicazione del Ministero degli interni nel 2018 e nel 2019 recanti “disposizioni in materia di sicurezza pubblica, prevenzione e contrasto al terrorismo e alla criminalità mafiosa”. Per quanto riguarda l’immigrazione, i due decreti hanno apportato le seguenti modifiche:
- Asilo politico: vengono aumentati quel tipo di reati che annullano la richiesta di asilo politico, dopo una condanna in primo grado, portando all’espulsione immediata. I reati aggiunti sono: violenza sessuale, spaccio, furto e lesioni aggravate a pubblico ufficiale.
- Abolizione protezione umanitaria: sostituita con il permesso di soggiorno “per casi speciali”, che ha ancora validità annuale ma non può essere convertito in permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato.
- Trattenimento nei centri per il rimpatrio: raddoppiati i tempi da un massimo di 90 giorni a 180 giorni.
- Revoca della cittadinanza: può scattare la revoca della cittadinanza in caso di condanna in via definitiva per reati legati al terrorismo per quei cittadini italiani titolari anche di altra cittadinanza.
- Gli SPRAR non potranno più accogliere i richiedenti asilo ma soltanto minori non accompagnati e chi ha già ricevuto uno dei due status di protezione internazionale.